Penso che adattare il proprio modello di business a quello di una “economia circolare” sia la nuova sfida che ci aspetta e anche un’azione di buon senso. Viviamo in un mondo dove ci sono tantissimi sprechi energetici, materiali e di risorse e gli sprechi hanno un costo elevato sia per l’impresa che per l’ambiente. La mia sensibilità green non è una semplice ispirazione ma un vero e proprio modo di vivere e di pensare quotidiano il turismo in maniera sempre più sostenibile. Non è un segreto che l’industria del turismo ha un significativo impatto sull’ambiente, questo non vuol dire smettere di viaggiare anzi significa farlo in modo più consapevole. Dai piccoli e semplici cambiamenti che possiamo mettere in atto si può vivere il soggiorno in maniera più sostenibile. Be a little greener, questa deve diventare la nostra mission. I viaggiatori vorranno impattare sempre meno sull'ambiente e opteranno per quelle soluzioni che possono garantire scelte etiche.
Essere sostenibili è una scelta etica. Per prima cosa è importante conoscere la sensibilità dell’azienda nei confronti della sostenibilità, quali sono le reali motivazioni che spingono a scoprire questo meraviglioso mondo e i motivi etici. Non è sufficiente conoscere i concetti chiave dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile per poterli applicare ad un processo di business delle imprese ricettive.
La valutazione parte da un’attenta analisi dei processi aziendali per individuare i punti critici, le fasi in cui intervenire per modificare prassi consolidate ma non più sostenibili sotto i diversi profili: ambientale, sociale, economico. Il metodo prevede di progettare insieme il percorso più efficace per adeguare i processi dell’azienda in termini di sostenibilità e successivamente condividere e attuare la comunicazione delle proprie scelte green utilizzando tutti i canali necessari.
Il percorso è il seguente:
Partiamo dai prodotti della linea cortesia: dallo shampoo alla crema corpo, ogni singolo prodotto ha un ciclo di vita ben preciso, che lo porta a lasciare la sua impronta ambientale sul Pianeta.
Facciamo un rapido calcolo per capire l’entità del problema: ogni giorno, infatti, nella nostra struttura si utilizzano all’incirca dai cinque agli otto diversi cosmetici per prendersi cura di pelle e capelli. Ogni singola sostanza, infatti, finisce prima sulla pelle e, successivamente, nell’ambiente, grazie alle acque reflue e infine c’è il contenitore. Conoscere davvero l’effettivo impatto ambientale della propria linea cortesia impiegata in hotel è un passo importante verso la sostenibilità ambientale.
Iniziamo ad eliminare tutti i contenitori monodose e a scegliere una linea cortesia eco-bio.
Un’altro passo che possiamo fare è la raccolta differenziata da estendere anche in camera.
Se poi abbiamo un ristorante allora si potranno mettere in campo una serie di azioni efficaci per ridurre gli sprechi in cucina.
Le azioni più importanti:
L’utilizzo di energia rinnovabile è sicuramente un passo significativo, come l’utilizzo di bio-tecnologie oppure l’ispirarsi alla biofilia ricreando ambienti interni che richiamano la natura.
In questo senso credo fermamente in una dimensione economica che salvaguarda le caratteristiche di ciascun territorio e le specificità delle piccole imprese, valorizzando a livello globale grazie allo sviluppo delle tecnologie informatiche.