Nella tua azienda alberghiera, c’è fratellanza e sorellanza tra i tuoi collaboratori?

Nella tua azienda alberghiera, c’è fratellanza e sorellanza tra i tuoi collaboratori?

 

Il settore alberghiero basa il suo successo sulla qualità e la coerenza del servizio per i propri clienti.

Le persone sono al cento dell’organizzazione, poichè il servizio lo fanno loro. E' fondamentale attivare investimenti e formazione continua per i nostri collaboratori. 

 

In un’azienda di successo la cultura della collaborazione, del sostegno, dell’ascolto, dell’inclusione, del saper fare, del fare squadra, sono i pillars su cui basare la propria crescita.

 

L’innovazione lessicale non cambia la sostanza delle cose. 

 

Dal vocabolario Treccani:

sorellanza s. f. [der. di sorella]. – Il rapporto naturale tra sorelle, e il vincolo d’affetto che le unisce. Più com. in senso estens., per indicare il reciproco legame tra due o più cose (il cui nome sia di genere femm.) aventi la stessa origine, le stesse caratteristiche: la s. delle nazioni mediterranee. Con sign. più recente, nato negli anni ’70 del Novecento, all’interno dei movimenti femministi, sentimento di reciproca solidarietà fra donne, basato su una comunanza di condizioni, esperienze, aspirazioni: il femminismo aspirava anche a creare un nuovo spirito di s. tra le donne.

fratellanza s. f. [der. di fratello]. – 1. Il rapporto naturale tra fratelli (o anche, in genere, tra congiunti laterali), e il vincolo d’affetto che li unisce: rapporto, relazione di f.; i doveri della fratellanza. Più com. in senso estens., reciproco sentimento d’affetto e di benevolenza come tra fratelli: una f. e una amicizia sì grande ne nacque tra loro, che mai poi da altro caso che da morte non fu separata (Boccaccio); la f. dei buoni; f. dei popoli; l’ideale di una f. universale. 2. Nome di varie unioni o società di persone, costituitesi con fini umanitarî e di mutuo soccorso, o con altri scopi (politici, sociali, religiosi, ecc.). In riferimenti al medioevo, denominazione generica di associazioni fra gruppi artigiani o professionali (v. fraglia), o di associazioni laiche aventi per scopo la preghiera e la beneficenza.

 

L’introduzione del termine sorellanza per indicare specificatamente un legame tra sorelle o anche semplicemente tra donne è da ricondurre ad una lettera che il prof Vittorio Ceroni dell’Hunter  College di New York, nel 1955, inviò al dott Bruno Migliorini, allora presidente dell’Accademia della Crusca. 

La specifica richiesta di introdurre il termine sorellanza in aggiunta al termine fratellanza, era volta a sottolineare l’importanza dello spirito di collaborazione, sostegno e squadra che doveva svilupparsi tra le ragazze del college.

 

Il concetto poi prende forma e sostanza nei vari movimenti politici femministi ma il significato di base, secondo cui questo termine dovrebbe venire usato e praticato, è che fra donne dovrebbe scattare quel feeling di inclusività e ascolto tale da renderlo luogo e momento di incontro tra tutte le diversità di genere. Accettare le diversità, essere tolleranti verso il prossimo, discutere e confrontarsi, aiutarsi, aprirsi e saper ascoltare, sono tutte azioni che permettono ad un team di crescere.

 

E’ necessario quindi coltivare questo tipo di clima tra i collaboratori, essi stessi si devono sentire come gli anelli forti di una catena di valori che coinvolge e unisce.

Si usa spesso il termine “sentirsi parte di una organizzazione”, il realtà bisogna cambiare paradigma e dire “essere parte di una organizzazione”.

Ogni collaboratore a qualsiasi livello, è fondamentale per il processo di crescita del team e della propria azienda.

Quindi tutto ciò che pensiamo possa stare dentro la “fratellanza” o la “sorellanza”, deve diventare il filo conduttore che unisce le persone, i leader e i reparti di un’azienda.

 

La leadership aziendale deve essere sempre coinvolta sul tema, stabilendo, tra le priorità della propria organizzazione, più donne in posizioni di manager di primo livello. Questo non solo aiuterebbe le aziende a crescere, ma permetterebbe anche di modificare la stessa cultura del lavoro, formandone una più inclusiva ed equa.

Alcuni studi evidenziano infatti come la diversità di genere sia correlata positivamente alla creazione di valore aggiunto

Bisogna creare un ambiente in cui alle donne vengano offerti lo stesso sostegno e le stesse opportunità che da sempre sono garantiti agli uomini, per mezzo anche di una sorta di “fratellanza” che si crea tra loro e il potere. 

 

Oggi molte donne con grandi capacità occupano posizioni di rilievo. Sono un numero inferiore rispetto agli uomini, ma ci sono e sono degli esempi da seguire per le giovani generazioni.

Alessandra Galloni da poco a capo dell’agenzia Reuters, 

Maria Chiara Carrozza neoeletta presidente del CNR, 

Rachael Blackmore, prima donna a vincere il Grand National.

 

Possiamo serenamente pensare che le donne sono in grado di occupare gli spazi per bravura, competenza, studio, perseveranza, grinta, abilità, sapendo ascoltare e riuscendo ad accogliere, senza il bisogno di false spinte. 

Cerchiamo di condurre le proprie aziende con più consapevolezza, pensando che esistono anche gli altri che sono diversi da noi e magari poi scopriamo che insieme, vengono fuori idee e relazioni migliori.

 

Chiudo con l’intervento del Papa in occasione della celebrazione virtuale per la prima Giornata Internazionale della Fratellanza Umana: 

Non c’è tempo per l’indifferenza, "o siamo fratelli o ci distruggiamo"

Beatrice
da: Beatrice Taccola
Mercoledì 21 aprile 2021